LAVORATORI ECOLOGJ: CONTINUA LA LOTTA

Modena -

Oggi i lavoratori della Ecologj Soc. Coop. a r. l., per la seconda volta protestano in prefettura.

Lo scorso autunno questi lavoratori manifestarono di fronte alla prefettura per denunciare lo sfruttamento a cui venivano sottoposti da parte dell’azienda, la discriminazione nella distribuzione del lavoro, il non rispetto degli orari contrattuali e l’illegittimo allontanamento dal posto di lavoro.

 
A nulla è servito il ricorso al prefetto e tantomeno l’apertura di un tavolo di confronto con l’azienda.

 
Di fatto, la Ecologj, azienda di Modena che impiega manodopera immigrata presso importanti industrie e settori del territorio emiliano romagnolo, ha proseguito ed incentivato le ripercussioni nei confronti dei lavoratori sindacalizzati.

 
Rimangono ancora parecchi lavoratori senza impiego a cui vengono proposti esclusivamente lavori saltuari in località lontane dalla residenza in orari in cui è impossibile raggiungerli con mezzi pubblici.

 
Alcuni lavoratori sono stati illegittimamente licenziati con motivazioni infondate: lavoratori che non hanno diritto neanche a percepire disoccupazione in quanto l’azienda non provvede al versamento dell’assicurazione per la disoccupazione.

 
Intanto sono emersi ulteriori elementi “vergognosi” come l’applicazione di un regolamento interno (mai letto e votato dai lavoratori) che deroga pesantemente il contratto collettivo nazionale sia a livello di retribuzione che di diritti.

 
Riteniamo che il Prefetto, in quanto rappresentante del governo per il territorio, debba intervenire affinché il tessuto economico del territorio non sia dato in pasto alle cooperative “spurie” a discapito di aziende serie che garantirebbero migliori condizioni di lavoro nell’ambito del rispetto integrale dei contratti e delle norme di legge.

Chiediamo pertanto l’apertura di un tavolo trilaterale affinché il prefetto faccia da garante per il rispetto delle leggi e dei contratti con un minimo di civiltà che dovrebbe sussistere in ogni ambito lavorativo.